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Marta: il Work and Travel USA ha dato una svolta alla mia vita

"Non posso credere che sono trascorsi già due anni dall’estate più bella della mia vita. All’epoca ero iscritta all’università di Venezia e un po’ per curiosità, un po’ per sognare ad occhi aperti, decisi di chiedere informazioni sul programma Work and Travel negli Stati Uniti. Io in testa avevo il California Dreamin’ quindi scelsi di andare a Santa Monica.
Salutare la mia famiglia non è stato facile, soprattutto perché era la prima volta per me che stavo lontana da casa per così tanto tempo, ma i tre mesi sono volati! Il 15 giugno 2015 misi piede
sul suolo americano.Cosa mi sarebbe aspettato da lì a poco? Oggi posso dire, l’esperienza più bella e significante della mia vita!

Il nostro gruppo di partenza era formato da una ventina di italiani. Oltre ad aver costruito un bellissimo rapporto tra di noi, abbiamo pure legato molto con i nostri colleghi, non solo americani, ma anche con gli altri internationals che stavano facendo un programma di scambio culturale simile al nostro. Italiani, americani, cinesi, irlandesi, russi: ben presto diventammo un’unica grande famiglia! Così, ogni giorno ci si svegliava, si faceva colazione con pane tostato, marmellata e burro d’arachidi, si indossava la maglietta verde dei Ride Attendants e si correva verso la fermata del Big Blue Bus. Mezz’oretta dopo si arrivava a Santa Monica e si andava dritti al Pier, pronti per una nuova giornata al Pacific Park. Clock in, riunione con i supervisors e poi via a lavorare. Le ore trascorse in quel parco divertimenti, sotto il sole californiano, con bambini e genitori elettrizzati dalle giostre e con la vista perenne su quell’oceano che definire mozzafiato è riduttivo, non le dimenticherò mai. Un’esperienza irripetibile ed unica nel suo genere.
Per non parlare di tutti i posti bellissimi e delle gite “fuori porta” che ho avuto l’occasione di fare. Sono stata ad Huntington Beach per assistere ad una gara di surf. Come scordare la scorpacciata di cibo messicano che abbiamo fatto nella “Old Town San Diego”, che sembrava il set di un film Far West. Tuttavia, il viaggio migliore è stato quello a Las Vegas. Oltre alla meta in sé, ciò che mi è piaciuto di più è stato proprio il viaggio on the road. Abbiamo allungato la strada fino in Arizona, dove ad aspettarci c’era uno spettacolo unico al mondo: il Grand Canyon! Non ci sono parole per descrivere ciò che abbiamo visto, veramente un’emozione indescrivibile che non scorderò mai!
E' stata un’estate ricca di avventure e divertimento, ma anche di sfide personali e di continue spinte verso i propri limiti. Mi ha fatta crescere sotto molti aspetti: oltre al mio livello di inglese, che è migliorato sensibilmente, mi ha resa più indipendente, in quanto ho imparato ad arrangiarmi in tutto per tutto, e cosa più importante mi ha fatto crescere come persona, ha rafforzato il mio carattere e ampliato la mia mente. Posso affermare che grazie al Work & Travel USA sono uscita dalla mia comfort zone e ho vissuto a 360 gradi.
Ed eccomi qua, dopo il primo anno di studi a Bologna, pronta a partire per una nuova avventura, attraverso il progetto Erasmus. Destinazione: Estonia. Una meta totalmente diversa per un’esperienza brand new!
Voglio ringraziare Mondo Insieme per avermi dato la possibilità di vivere un’esperienza del genere e di aver seguito me e i miei compagni durante quell’avventura. Il programma Work & Travel USA ha dato una svolta alla mia vita perché semplicemente mi ha fatta uscire dalla mia bolla di sapone protettiva e mi ha messa in gioco, dandomi l’occasione non solo di conoscere posti e gente nuova, ma in primis di conoscere appieno me stessa.
È un progetto che consiglio vivamente a tutti, un’occasione d’oro che vi arricchirà non solo di memories ma soprattutto di life experience.
Come disse l’insegnante di Letteratura Nord Americana durante il mio primissimo giorno di università: “Life begins at the end of your comfort zone” e mai cosa fu più vera.

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