Il mio Anno Scolastico all’Estero: quando un salto nel vuoto significa volare!

Ho scelto di partire per la Germania, perché volevo conoscerne meglio la lingua, così ho chiesto ai miei genitori di aiutarmi a realizzare questo sogno e… mi hanno sostenuto fin da subito. Anzi, inizialmente erano quasi più convinti loro di me!

Presi quella decisione e, qualche mese dopo, mi ritrovai in aeroporto, euforico come poche altre volte nella mia vita. C’era solo un pensiero che continuava a spaventarmi: “E se non mi trovassi bene con la mia famiglia ospitante?”.
Ora che sono tornato, posso dire che questa paura si è rivelata totalmente infondata: la mia Host Family mi ha accolto benissimo e anche a scuola e con gli amici sono riuscito a integrarmi!

Ricordo che il primo giorno di scuola non è stato semplice, le differenze tra le lezioni in Italia e in Germania erano tante: le materie come matematica e fisica sono state più facili da seguire, mentre quelle più discorsive, come tedesco, filosofia o storia erano le più difficili, infatti, all’inizio, partecipavo molto poco. 

Tra le differenze scolastiche più interessanti c’è sicuramente la diversità nel rapporto tra professori e alunni. Infatti in Germania gli insegnanti coinvolgono molto di più gli studenti: si crea un vero e proprio dibattito e la giornata, nonostante sia più lunga, scorre con maggiore velocità, anche grazie alle tante pause tra una materia e l’altra.

Dopo tutto l’impegno per costruire lì la mia vita, mi è dispiaciuto molto dover salutare tutti. I giorni prima della partenza sono stati i più tristi, mi sarei fermato ancora molto volentieri! Comunque, sono rimasto in contatto con la famiglia ospitante: l'estate dopo il mio Exchange Program sono anche venuti a trovarmi e ci teniamo costantemente aggiornati sulla mia e la loro vita. Sto addirittura pensando a un master in Germania.

Il rientro in Italia è stato molto emozionante, dopo tutto quel tempo senza la mia famiglia e gli amici, ritrovarli tutti insieme ha avuto un impatto fortissimo! Penso che queste emozioni siano già abbastanza per decidere di vivere questo tipo di esperienza.

Cosa vuol dire per me essere un Exchange Student? Vuol dire essere una persona molto curiosa e aperta alle novità, che non si preoccupa di sembrare diverso, ma anzi è orgoglioso delle proprie tradizioni e abitudini. Significa essere testimoni della propria cultura e allo stesso tempo esplorare quella del Paese in cui si sceglie di andare.

Quindi il mio consiglio è: Fallo! Buttati! E senza pensarci troppo!

Gabriele V. - Exchange Student in Germania

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