Francesco Mian, Exchange Student dallo Stato di Oregon

“Sono appena tornato da un road trip con la mia madre americana e altri due Exchange Students” racconta Francesco Mian, Exchange Student dallo Stato di Oregon. “Abbiamo attraversato diversi stati della West Coast e visitato alcuni posti molto famosi, San Francisco, Las Vegas, Grand Canyon e Seattle.

La scuola procede bene, anche se devo dire che le verifiche e gli argomenti si sono resi un po’ più difficili durante il secondo quadrimestre. Solitamente gli Exchange Students non ricevono il diploma vero e proprio, ma siccome i miei voti sono buoni, la scorsa settimana il preside mi ha dato la conferma che potrò ottenere il diploma se passo le prove scritte di matematica e inglese, ma nulla di complicato, paragonato alla maturità Italiana. Ho deciso anche di fare un esame chiamato SAT, che è richiesto agli studenti americani per entrare al college e agli studenti stranieri se decidono di fare un master negli Stati Uniti.

Direi che va tutto per il meglio: un mese fa circa abbiamo vinto il titolo nazionale con la squadra di basket, giocando in un torneo di 3 giorni contro le squadre più forti dello Stato. È stata un’esperienza ed un’emozione incredibile che non dimenticherò mai. Non capita molte volte nella vita di vincere un titolo nazionale nella patria della pallacanestro, quindi può solo immaginare la mia felicità.

Ormai mancano solo due mesi e mezzo al mio ritorno. Quest’anno sembra volato e mi sembra quasi impossibile che manchi così poco. Durante questi due mesi sarò molto impegnato: il viaggio a Disneyland con la Senior Class, il ballo di fine anno (che è un evento molto importante in ogni high school in America), gli esami e la Graduation.

Mi è molto difficile spiegare la ricchezza culturale che mi ha portato questa esperienza, sia per quanto riguarda il rapporto con persone diverse da me, che l’aver approfondito il mio personale giudizio critico verso il mio paese ed il resto del mondo. Ora ho imparato a guardare la realtà con occhi diversi e sono sicuro che questo contribuirà a rendermi nel futuro un uomo più maturo ed aperto al confronto e allo scambio di idee.

Considerato quello che sta succedendo nel mondo e le reazioni di intolleranza e violenza verso culture e religioni diverse, penso proprio che questo possa aiutare a costruire un mondo futuro migliore”. Francesco

Condividi su