Aprite i vostri orizzonti: il consiglio di Ilaria rientrata dal suo Anno all’Estero in Francia

A poco più di un mese dal suo rientro in Italia dopo l'Anno Scolastico in Francia, Ilaria ci manda un breve diario di viaggio sulla sua esperienza. 

"La mia avventura ha avuto inizio Giovedì 30 agosto 2018, partendo dall'aeroporto di Bologna con destinazione Parigi...

Mondo Insieme, che mi ha seguito nel percorso di preparazione per lo Scambio Culturale all'Estero, ha organizzato tre giorni di "Orientation Camp" a Parigi per tutti i ragazzi che, come me, avevano scelto di frequentare la scuola in Francia. Qui ho avuto l’occasione di conoscere gli altri Exchange Students che hanno poi avrei rivisto nei corridoi del mio stesso liceo, Licee Immaculée Conception, e anche di visitare la meravigliosa Parigi, ricca di monumenti e visitata ogni giorno da milioni di turisti!

Il sabato è finalmente arrivato il tanto atteso momento! Dopo un lungo viaggio in treno durato più di sette ore, sono arrivata ad Espalion e ho incontrato per la prima volta la mia famiglia ospitante: il papà, la mamma e la sorella maggiore sono venuti a prendermi in stazione e, una volta arrivata a casa, mi hanno accolta i due fratelli minori e l’altra sorella. 

Il giorno seguente mi hanno accompagnato a visitare Espalion, una città collinare situata nella regione Occitania. Ha una popolazione di 4.500 abitanti ed è gemellata con Langhirano, un Comune italiano in provincia di Parma, ed è proprio per questo motivo che i cartelli stradali sono scritti in doppia lingua (francese e italiano). Il borgo possiede un bel castello rinascimentale del XVI secolo e un ponte romano che collega le due parti della città divisa dal fiume Lot.

Durante il mio Anno all’Estero ho stretto amicizia con tante nuove persone, tutti mi hanno accolta bene fin dall’inizio ed è stato come se li conoscessi da sempre. Per me non è stato difficile integrarmi! Bisogna saper accettare le battute, stare al gioco, scherzare con loro e tutto diventa più facile!

L’amicizia poi si è dimostrata in modo ancora più evidente nei momenti più difficili. A novembre, per esempio, ho avuto un piccolo incidente e tutti mi hanno aiutata e sostenuta. All’inizio non avevo una conoscenza elevata della lingua ma, poiché avevo delle buone basi, ho iniziato a capire tutto e parlare quasi perfettamente il francese dopo pochi mesi! Proprio quando ho avuto l’incidente mi sono accorta di capire: capivo i miei amici, i medici...ero davvero soddisfatta dei progressi che avevo fatto in così poco tempo!

Il mio Anno all'Estero non mi ha solo permesso di conoscere la Francia, ma anche di viaggiare! Il liceo in cui mi trovavo infatti offriva un viaggio istruzione di 15 giorni in Israele, fantastico! La prima parte del viaggio si è svolta a Gerusalemme, in seguito ci siamo spostati a Gerico e sul lago Tiberiade. La seconda parte del viaggio invece ci ha offerto l'occasione di vivere uno scambio con dei ragazzi di Tel Aviv: siamo stati accolti in una famiglia israeliana e abbiamo seguito le attività dei ragazzi che ci ospitavano, andando a scuola con loro, partecipando agli incontri del loro groupp Scout, visitando la città e anche il deserto e il Mar Morto! Un'esperienza incredibile! 

Una volta tornati in Francia la scuola stava per finire e l’esame si avvicinava. È stato un periodo di studio molto intenso e spesso per studiare mi trovavo con i miei amici. Il giorno dell’esame è arrivato, accompagnato da un po’ di ansia, ma per fortuna si è concluso alla grande con 30 crediti e con i complimenti degli insegnanti, che soddisfazione!

"Bellissimo! Ora sono arrivate le vacanze!" - ho pensato - e invece no! Una strana tristezza ha preso il sopravvento: era arrivato il momento di salutare tutti e tornare a casa... era il 5 luglio scorso il giorno in cui ho preso l'aereo per rientrare in Italia.

È stato un anno indimenticabile, fantastico, indescrivibile, che è passato molto velocemente e si è rivelato estremamente istruttivo e, in una parola, STUPEFACENTE!  

Consiglio ai ragazzi che partiranno per un Anno Scolastico all'Estero di non farsi spaventare dai nuovi usi e costumi e di tenere sempre alto il tricolore, anche se a volte può essere complicato! Bisogna aprire i propri orizzonti e non rimanere ancorati alle proprie tradizioni!

Ilaria, Exchange Student in Francia, 2018-2019

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