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Au Pair dell'anno 2019 - la storia di Neila

Au Pair dell'anno 2019 - la storia di Neila

Tutto è iniziato quanto ho ricevuto un’e-mail dalla cognata della mia mamma ospitante, Mary. Il messaggio era piuttosto serio: il padre della host mum era morto a Gennaio (2018) e, appena due mesi dopo, suo marito era morto improvvisamente a causa di un infarto. Era evidente che la famiglia aveva bisogno di un’Au Pair per dare una mano con i due bambini. Ci siamo scambiate alcune e-mail e ho deciso, senza esitazione, di aiutare questa famiglia. Subito dopo aver deciso che li avrei aiutati, Mary mi ha chiamata. Il mio inglese era ancora molto scarso quindi quello che ho capito dalla conversazione era “Blah, blah, Neila! Blah, blah, right? Blah blah blah. Ok, see you soon.” L’unica cosa che sono riuscita a dire era “Yes”, “Ok” and “Bye” (io e i bambini ridiamo sempre quando racconto questa storia!). Anche se non sapevo che cosa mi avesse detto durante questa chiamata, ero sicura di poterla aiutare. 

La mia mamma ospitante è una delle persone più forti e gentili che io abbia mai conosciuto.Tratta sempre tutti con rispetto e il suo altruismo è il suo tratto distintivo. Non so come faccia a gestire tutto ma ci riesce. Forse è il caffè? Chi lo sa?! Siamo andate d’accordo sin dall’inizio. È  un esempio per me e per tutte le persone che fanno parte della sua vita, sprona costantemente tutti a migliorare e credere in se stessi. Mi ha spinto a fare del mio meglio nell’aiutare i bambini e a prendermi cura della casa. Io cerco di renderla felice ogni giorno perché so bene quanto se lo meriti. Non avrei potuto chiedere una famiglia ospitante migliore!

Poi ci sono i bambini: Sean ha 8 anni e Scott ne ha 10, li considero come i miei fratelli minori. Insieme ci divertiamo moltissimo e non ci mancano mai le cose da fare: pratichiamo molti sport, giochiamo ai videogames, cuciniamo i biscotti alla zucca migliori del mondo (insieme ad altre fantastiche ricette), andiamo in bici, nuotiamo, guardiamo dei film e mangiamo molto gelato, che di solito finisce sempre sulle nostre facce! Qualsiasi cosa facciamo, è sempre bello stare con loro. Abbiamo anche inventato diversi giochi: una delle nostre creazioni è un mix tra football, wrestling e basketball che noi abbiamo chiamato “fightsketball”. Qui non ci si annoia mai!
Ho cercato di insegnare ai bambini un po’ di portoghese, così un giorno potranno venire a trovarmi in Brasile, e anche un po’ di spagnolo, che può sempre essere utile. È stato molto divertente scoprire le differenze tra il mio Paese e il loro, amano sentire i miei racconti e si divertono a interrompermi per correggere la mia pronuncia!
Durante la mia esperienza come Au Pair negli USA ho imparato tantissimo su molti aspetti della vita. Ho imparato a conoscermi meglio come persona, ho scoperto i miei limiti, il mio coraggio, le mie convinzioni e molto altro. Se penso a com’ero prima di intraprendere questa esperienza riesco a vedere quanto sono cambiata. Ho scoperto che mi piace molto aiutare le persone e penso che questo aspetto rimarrà con me nel mio futuro lavoro. Non pensavo che sarei mai stata capace di scrivere un saggio in inglese o di leggere un libro senza aver bisogno di aiuto per la traduzione. Non pensavo che sarei mai stata in grado di parlare con la gente del posto senza essere nervosa o di guardare dei film senza aver bisogno dei sottotitoli. Ho incontrato molte persone gentili e oneste, mi sento al sicuro e so che, se mai avessi bisogno di loro, saranno sempre disponibili ad aiutarmi. 
Adesso, mi sembra che il mondo sia ai miei piedi e di poter realizzare tutti i miei sogni! 
Sono contenta di essere andata negli USA e di aver vissuto questa esperienza unica come ragazza alla pari, perché mi ha cambiato completamente la vita e il modo in cui vedo il mondo. Sono molto grata per aver avuto l’opportunità di conoscere questa famiglia e di aver instaurato uno splendido rapporto di fiducia. Sono sicura che rimarremo in contatto anche dopo che avrò lasciato la loro casa e questa volta, quando Mary mi chiamerà e io sarò in Brasile, non sentirò solo suoni incomprensibili al telefono ma sarò in grado di capire e parlare con la mia cara host family!

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