Corea del Sud: la nuova frontiera musicale

IL K-POP CHE PIACE A TUTTI

Nel 2012 Psy lanciò la hit tormentone “Gangnam style”, facendo diventare famoso l’omonimo quartiere di Seoul e concentrando l’attenzione mondiale sulla musica coreana. Fu il primo video a superare il miliardo di visualizzazioni su YouTube, grazie al suo stile eccentrico, composto da immagini stilizzate e musica beat coinvolgente. Gli amanti del genere k-pop, comunque, non considerano questa canzone parte della propria cultura musicale, nonostante affermino che sia stata un buon modo per far conoscere al mondo il genere.

Ma che cos’è la k-pop?

Per k-pop si intende musica pop coreana, è nata negli anni 50/60 con i primi concerti di star statunitensi in Corea del Sud.

A differenza dei musicisti e cantanti occidentali, la k-pop vanta girl band e boy band, spesso molto numerose, che possono arrivare anche a 40 componenti! Dagli anni 90, grazie al debutto del gruppo Seo Taiji and Boys, vengono introdotti nel k-pop generi differenti, come l’hip hop, il rock e l’R&B.
La musica k-pop non solo conta su testi coinvolgenti, ma soprattutto su video musicali e coreografie ben studiate, che viene subito voglia di imparare il balletto!
Gli idol, così sono chiamati i vari cantanti k-pop, prima di esordire e cantare in pubblico seguono intensi allenamenti di ballo e canto, che possono durare mesi o addirittura anni: nulla è lasciato al caso, devono essere perfetti e spiccare sin dalla prima esibizione!

Se fino ai primi anni del 2000 a dominare la scena dell’intrattenimento in Oriente era il Giappone, con videogiochi, cartoni animati, fumetti, ma anche musica e film, ora il primato lo possiede la Corea del Sud.

Come mai?

Le case discografiche e cinematografiche giapponesi non hanno mai diffuso i propri video su YouTube, o venduto i diritti dei propri film e serie tv a Netflix, cosa che invece i coreani fanno e grazie a cui hanno tanto successo: in questa maniera i propri video si sono pian piano diffusi fuori dai confini asiatici aumentando notevolmente le visualizzazioni. Su Netflix inoltre, si possono trovare moltissime serie tv e film coreani, da vedere in lingua originale con sottotitoli se si vuole apprendere la lingua in vista di un viaggio nella “Terra della mattina calma”, così come viene chiamata la Corea del Sud .

Il successo, la boy band BTS

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I gruppi k-pop con maggiore successo sono quelli che scelgono di cantare in coreano piuttosto che in lingua inglese, come il gruppo emergente BTS.

BTS, acronimo di “Bangtan Sonyeondan” (che significa “boyscout a prova di proiettile”) è una boy band nata nel 2013, che è riuscita ad emergere e ricevere tanti riconoscimenti, tra cui il Billboard 200 e il Guinness dei primati per numero di interazioni su Twitter, inoltre il loro singolo “Fake Love” è in vetta alle classifiche musicali americane.

A fine Agosto BTS ha pubblicato il suo ultimo video musicale, “Idol”, canzone che celebra i successi del gruppo k-pop, l’amore incondizionato e l’identità personale, loro punto focale nei testi. In meno di 24 ore dal lancio, il video ha infranto i record di visualizzazioni su YouTube e i numerosi fan si sono subito messi al lavoro per tradurre il testo.

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Negli ultimi anni la Corea del Sud sta avendo un vero e proprio boom tra i più giovani. Mondo Insieme, grazie alla propria collaborazione con il partner sudcoreano Kise, riesce a realizzare il sogno degli studenti liceali di frequentare il quarto Anno Scolastico in questo fantastico Paese.

Leggi la testimonianza di Rebecca, giovane ragazza appassionata di musica k-pop, che lo scorso anno ha realizzato il suo sogno: durante il suo Anno Scolastico a Daegu, è riuscita ad assistere a un concerto k-pop!

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